Viaggiare in sicurezza con un bambino, alcuni consigli

Viaggiare in auto con un bambino in totale sicurezza è possibile, a patto però di seguire una serie di indicazioni e di regole, alcune anche prescritte dalla stessa normativa italiana. In caso di bambini a bordo dell’auto, d’altro canto, non ci si può abbandonare all’improvvisazione, ma deve essere tutto sicuro e verificato.

Avere sempre i numeri di emergenza a portata di mano

Un ottimo consiglio per viaggiare in maniera sicura, è senz’altro quella di avere sempre a portata di mano tutti i diversi numeri di emergenza che potrebbero tornare utili. Si tratta di numeri fondamentali per ricevere tutto il supporto e l’aiuto necessario, a maggior ragione nel caso in cui si dovesse aver bisogno di un soccorso il più rapido possibile. Tra gli altri numeri, anche quello del soccorso stradale Roma è fondamentale averlo sempre a portata di mano, dato che se l’auto dovesse bloccarsi e non funzionare più, l’intervento del carro attrezzi riveste un’importanza fondamentale.

L’importanza di usare il seggiolino

È la prima e più importante regola da seguire sempre e comunque: anche se si devono fare solamente dei tragitti particolarmente brevi, di pochi metri, è fondamentale utilizzare il seggiolino auto e non mantenere in braccio il proprio bambino. Stesso discorso in riferimento all’uso della cintura di sicurezza. Quando si viaggia con un’auto che non è quella di proprietà, il suggerimento migliore da tenere a mente è quello di verificare sempre e comunque che ci siano le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriore e, a maggior ragione, che sia presente il seggiolino per i bimbi più piccoli.

Non tutti i modelli di seggiolini auto sono uguali

Non si può pensare che qualsiasi seggiolino auto valga l’altro. La cosa migliore da fare è quella di controllare che il dispositivo che si intende acquistare rappresenti un’ottima soluzione per le esigenze del proprio bambino e, ovviamente, che rispetti in toto quelli che sono gli standard europei previsti in materia.

Anche il termine “seggiolini”, in realtà non è poi così corretto. Infatti, sarebbe meglio chiamarli con il loro vero nome, ovvero sistemi di ritenuta per bambino in auto. In effetti, in commercio ci sono modelli davvero di ogni tipo, che riescono a soddisfare le più disparate caratteristiche dei bambini, in modo particolare in riferimento ai dati che riguardano l’altezza, il peso e l’età.

Nel momento in cui si deve acquistare il seggiolino, ecco che si deve avere la certezza di comprare il modello più adeguato al proprio bimbo. Sono due le omologazioni maggiormente diffuse. La prima è quella relativa alla classificazione UN/ECE R44, che prevede la presenza di cinque gruppi di dispositivi. Si parte dal gruppo 0, ovvero i sistemi a navicella, il gruppo 0+ degli ovetti, il gruppo 1, ovvero quello delle poltroncine, il gruppo 2 dei rialzi con schienale e, infine, il gruppo 3, quello dei rialzi con o senza schienale. In generale, si deve sempre controllare, prima dell’acquisto, che sia un seggiolino omologato e, di conseguenza, che riporti l’indicazione della normativa europea ECE R44 04 ed ECE R129.

Il corretto montaggio del seggiolino

Una volta che si è deciso di acquistare il seggiolino che si pensa possa essere più efficace in base alle proprie esigenze, ecco che si arriva ad un’altra fase di estrema importanza, ovvero il montaggio, che deve sempre avvenire in maniera precisa e corretta. Quindi, meglio prendersi qualche minuto in più per ultimare il montaggio, che poi ritrovarsi durante il viaggio con un seggiolino che non è ben fissato al sedile.

Altri suggerimenti da seguire

Nel caso in cui foste incappati in un incidente d’auto, anche piuttosto leggero, è sempre meglio provvedere alla sostituzione del seggiolino in auto. Infatti, anche se all’apparenza potrebbero sembrare integri, i vari elementi che lo formano potrebbero essersi danneggiati all’interno. Per i bambini più grandi, invece, si suggerisce di comprare poggiatesta e schienale per fare in modo che siano sempre comodi, ma soprattutto protetti contro eventuali urti laterali.